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Il fondatore: l'avvocato Giuseppe Giampaolo

L'Avv. Giuseppe Giampaolo è nato a Bologna nel '36. E stato è iscritto all' Albo dal '61 al 2020 Ha difeso medici e sanitari per responsabilità professionale in processi civili e penali, esperto del diritto penale d'impresa e dei reati contro la Pubblica Amministrazione,  nonché di  responsabilità amministrativa avanti la Corte dei Conti.

Ha difeso il Comune di Bologna e altre parti offese nei processi per le stragi Italicus, Stazione di Bologna e Prima Linea Brigate Comuniste Combattenti; le famiglie di alcune vittime nel processo per la Strage di Ustica; il Comune di Bologna nel c.d. processo Biagi; il Comune di Marzabotto, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna nei processi per le stragi naziste a Marzabotto.

Impegnato sui temi dei diritti della persona e personalità, ha fatto parte del Centro Studi per la Riforma dello Stato; ha collaborato al 1°convegno nazionale sull'Ordinamento Giudiziario; ha trattato il tema della difesa delle minoranze al Congresso dell'Union International des Avocats a Città del Messico nel '91, è relatore in convegni di politica del diritto e sviluppo dei diritti; è stato relatore in Convegni promossi da Soc.Scientifiche e Enti Pubblici e Privati su temi di responsabilità professionale medica; ha fatto parte della Commissione Ministeriale per lo Studio dell'attuazione della Decisione Quadro UE per la tutela di vittime dei reati. 

E' stato Presidente dell'Istituto Regionale E.R. Parri. Ha presieduto per molti anni la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. E' stato componente del consiglio di indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna Ravenna. E' stato membro del cda della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.

Nel salutare l'Associazione e l'avvocatura a fine 2020 ci ha detto: “per quanto mi riguarda, ho cercato  di esercitare l’Avvocatura (sul solco di quanto scritto da Calamandrei  e da Dossetti) come scuola di libertà e di dignità sia per consentire ad ognuno il diritto inviolabile alla difesa sia per eliminare ogni ostacolo contrario alla dignità dell’uomo per potere così realizzare appieno la nostra carta costituzionale, ma sempre  nella visione di sviluppo di una cultura di pace e di futuro solidale”.